Casa Benna
Castell'Arquato
A 1 km dal borgo medioevale di Castell'Arquato, sulla prima collina, si trova Casa Benna, azienda associata FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti).
Di proprietà della famiglia Molinari dal 1916, propone i vini DOC ottenuti dai 10 ettari di vigneti ottimamente esposti, in cui le rese medie sono fra 75 e 95 q/ha. In vigna si segue il criterio della lotta integrata e si effettua il recupero degli scarti di potatura per la loro valorizzazione termica.
Dai sarmenti (detti “vidarò” in dialetto piacentino) riposti nella legnaia, a fine luglio sfarfalla il tarlo (anobium punctatum), che diventa ghiotta preda per le tante rondini che in quel periodo accorrono, emettendo garriti di apprezzamento. Ecco spiegata la genesi dei nomi delle 3 versioni del nostro Gutturnio Vidarò, uvaggio di barbera e bonarda, proposto sia frizzante che fermo.
Una accorta vendemmia manuale consente di separare rigorosamente le uve in base ai parametri di maturazione per destinarle alla tipologia che più le valorizza.
Recentemente, investimenti in cantina sono andati di pari passo col miglioramento qualitativo e con l'accoglienza adeguata che Andrea e il nipote Alessandro riservano ad ogni enoturista.
Di proprietà della famiglia Molinari dal 1916, propone i vini DOC ottenuti dai 10 ettari di vigneti ottimamente esposti, in cui le rese medie sono fra 75 e 95 q/ha. In vigna si segue il criterio della lotta integrata e si effettua il recupero degli scarti di potatura per la loro valorizzazione termica.
Dai sarmenti (detti “vidarò” in dialetto piacentino) riposti nella legnaia, a fine luglio sfarfalla il tarlo (anobium punctatum), che diventa ghiotta preda per le tante rondini che in quel periodo accorrono, emettendo garriti di apprezzamento. Ecco spiegata la genesi dei nomi delle 3 versioni del nostro Gutturnio Vidarò, uvaggio di barbera e bonarda, proposto sia frizzante che fermo.
Una accorta vendemmia manuale consente di separare rigorosamente le uve in base ai parametri di maturazione per destinarle alla tipologia che più le valorizza.
Recentemente, investimenti in cantina sono andati di pari passo col miglioramento qualitativo e con l'accoglienza adeguata che Andrea e il nipote Alessandro riservano ad ogni enoturista.